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venerdì 15 novembre 2013

Torta di pane di Matera e mele caramellate


Passo ogni estate, da quando ero piccina - da davvero tanto tempo :D -  sulla costa tirrenica della Basilicata. 
Amo in modo viscerale quel mare e quella costa, e l'interno, forse meno conosciuto, regala paesaggi altrettanto spettacolari!
Per non parlare della cucina lucana,  una cucina molto più di terra che di mare, ricette semplici con prodotti freschi eccezionali!
Come questo profumatissimo pane, che nasce dal connubio di semola dei migliori grani lucani e lievito madre: viene preparato artigianalmente e cotto in forno a legna.


Da questa passione per i prodotti agroalimentari lucani d'eccellenza, nasce il nuovo concorso MangiareMatera , organizzato dalla nostra Teresa De Masi, e dal marchio Mangiare Matera, che porta queste meraviglie direttamente sulle nostre tavole!


Per la mia prima ricetta ho scelto un dolce, privandomi a malincuore, ma non pentendomene affatto, dell'ultimo pezzo di pane di Matera rimasto!

Torta di pane di Matera e mele caramellate



Ingredienti per una tortiera da 18 cm di diametro

300 grammi di latte intero
100 grammi di panna fresca
170 grammi di pane di Matera tagliato a cubetti
3 uova intere
3 cucchiai colmi di farina di mandorle
1 cucchiaino di spezie miste (cannella, chiodi di garofano e noce moscata)
1 cucchiaio di brandy
2 cucchiai di uva passa
70 grammi di zucchero per il composto di pane
70 grammi di zucchero per le mele
30 grammi di burro morbido
3 mele pelate e tagliate a fette non troppo sottili
50 grammi di acqua

per decorare:

50 grammi di lamelle di mandorle a lamelle
50 grammi di zucchero semolato

Scaldare latte e panna portandoli quasi a bollore.
Tagliare il pane, prima a fette, privarlo della crosta (mica buttarla eh!? Se resistete e non la mangiate subito come ho fatto io, si può mettere in una zuppa!) poi tagliare dei cubetti e metterli in una ciotola.
In una terrina sbattere i tuorli con i 70 grammi di zucchero, versarvi il latte a filo, mescolare e versare sul pane, aggiungendo le spezie, l'uvetta e il brandy.
Amalgamare bene il tutto e lasciare riposare, coperto, a temperatura ambiente.
Nel frattempo scaldare una padella antiaderente, sciogliervi il burro e cospargere uniformemente con gli altri 70 grammi di zucchero.
Disporre le fette di mela in un unico strato, aggiungere 50 grammi di acqua e lasciare caramellare le mele a fuoco medio, circa una decina di minuti, poi girare le fette e caramellare l'altra parte, prestando attenzione affinché non si bruci.
Nel frattempo rivestire di carta forno la tortiera (risulterà più semplice sformare il dolce), imburrare la base e disporre le mele in maniera ordinata, considerando che la torta andrà capovolta.
Versare anche il caramello che si sarà formato.
Con le mani ridurre ulteriormente il pane, aggiungere la farina di mandorle al composto, e gli albumi montati a neve. Versare sulle mele, livellando bene.
Cuocere in forno, a bagnomaria, a 180°C per circa 1 ora.
Toglierla dal forno, e dopo 5 minuti staccare i bordi con l'aiuto di un coltello e sformarla sul piatto di servizio.
Versare le mandorle a lamelle in una padella antiaderente con lo zucchero, farle caramellare girandole continuamente perché bruciano facilmente e versarle su un foglio di carta forno per farle raffreddare e disporle sulla torta, spolverizzando con zucchero a velo.




mercoledì 6 novembre 2013

Zuppa di Sbrinz in zucca da passeggio


Dopo aver proposto qui i Tequeños" filanti al Gruyère - nulla vieta di usare anche per quelli lo Sbrinz - eccomi con la mia ultima proposta per il Concorso Sweet Cheese Parade.
Sbrinz e zucca quindi: due già eccelsi ingredienti, che insieme diventano una zuppa nutriente e adatta ai primi freddi che sono alle porte!

Zuppa di Sbrinz in zucca da passeggio


Ingredienti per 1 persona:
(dosi abbondanti)

1 zucca di varietà delica (del diametro da 12 a 15 cm)
1 cipolla bionda piccola
1 noce di burro
1 cucchiaio di olio extra vergine di oliva
2 cucchiai di farina
1 cucchiaino di senape
sale
pepe nero macinato al momento
noce moscata un pizzico
350 grammi di brodo di verdura 
60 grammi di latte
90 grammi di Sbrinz grattugiato (nella zuppa)
20 grammi di Sbrinz grattugiato (sopra, per finire)
prezzemolo
erba cipollina
crostini di pane casereccio, tostati in forno


Cuocere la zucca in forno a 180°C per circa 30 minuti.
Togliere un poco di polpa, lasciandone però parecchia attaccata alla pelle che deve fungere da contenitore.
Soffriggere la cipolla nell'olio e burro fino a renderla tenera, aggiungere la polpa di zucca, la farina, la senape, il pepe, la noce moscata e sale. Mescolare bene per amalgamare il tutto e aggiungere il brodo caldo, poco alla volta per non formare grumi, infine il latte.
Cuocere con coperchio, a fuoco basso, per una trentina di minuti.
Intanto tostare il pane in forno e grattugiare lo Sbrinz.
A cottura della zuppa ultimata, versarvi 90 grammi di formaggio e mescolare per amalgamarlo bene.
Assaggiare ed aggiungere, se serve, sale e spezie.
Versare la zuppa nella zucca, inserire le fette di pane tostato, cospargere con i 20 grammi di sbrinz e ripassare in forno a gratinare, sotto il grill per 2 minuti.
Cospargere con le erbe aromatiche tritate finemente.


Con questa seconda ricetta partecipo al concorso Swiss Cheese Paradeorganizzato da Formaggi Svizzeri, in collaborazione con Tery di Peperoniepatate!


mercoledì 23 ottobre 2013

"Tequeños" filanti al Gruyère



Posso dire che del concorso Swiss Cheese Parade (organizzato da Formaggi Svizzeri, in collaborazione con Tery di Peperoniepatate), mi sono sentita già vincitrice nel momento in cui ho aperto il pacco: con il Gruyère e lo Sbrinz è stato amore al primo assaggio! 

Il primo lo conoscevo ed è sempre ottimo, il secondo è stato una piacevolissima scoperta: si è piazzato ai primi posti nella classifica dei miei formaggi preferiti! 

Il tema del contest è lo Street Food e questi bastoncini fritti di pasta croccante avvolti sul Gruyère che diventa filante, mi sono sembrati perfetti per l'occasione.
Tequeños sono tipici del Venezuela, e prendono il nome dalla città nella quale pare siano nati : Los Teques (ma con nomi differenti sono conosciuti un po' in tutto il Sud America).

Ho rielaborato la ricetta della pasta studiandomi varie ricette trovate in rete: alcune prevedevano l'uovo, altre no. 
Nella mia versione ho sostituito una parte della farina con farina di ceci, ed ho accompagnato questi "bastoncini filanti da passeggio" con una salsa tipo Ketchup, fatta in casa, che esalta il sapore del formaggio.




"Tequeños" filanti al Gruyère 

(dosi per circa 25 bastoncini)

per la pasta:

260 grammi di farina 00
90 grammi di acqua
60 grammi di farina di ceci
60 grammi di latte
60 grammi di olio di semi di arachidi
8 grammi di sale

inoltre:

500 grammi di Gruyère 

olio di semi di arachidi (per friggere)


Unire tutti gli ingredienti liquidi, a temperatura ambiente, in una grande ciotola.
Incorporare le farine e il sale, mescolare bene e impastare (spolverizzando di farina il piano di lavoro) fino ad ottenere un composto uniforme e liscio, che non si attacca più alle mani. 
Formare una palla e lasciarla riposare per circa un'ora.
Nel frattempo tagliare il formaggio a bastoncini di 1 centimetro di larghezza e 7 o 8 centimetri di lunghezza.
Stendere la pasta ad uno spessore di circa 2 millimetri, tagliare delle strisce larghe 1 centimetro e lunghe circa 40 centimetri.
Per assemblare, arrotolare la pasta sul formaggio, a spirale, partendo da un'estremità e facendo attenzione a sigillare bene inizio e fine, in modo che il formaggio in cottura non fuoriesca dalla pasta (il formaggio deve essere completamente coperto dalla pasta!).
Posizionare i bastoncini su un piano leggermente infarinato.
Friggere i tequeños in abbondante olio bollente, fino a quando saranno dorati da entrambe le parti, scolarli su carta assorbente e servirli caldi.

per la salsa tipo ketchup:

1 cipolla grande rossa
un gambo di sedano
1 peperone verde
1 carota
2 spicchi di mela
olio extra vergine di oliva
300 grammi di passata di pomodoro
zenzero in polvere 1 cucchiaio
pepe nero 1 cucchiaino
semi di coriandolo 1 cucchiaio
sale
140 grammi di aceto di mele
50 grammi di zucchero semolato
40 grammi di zucchero di canna
2 cucchiai di salsa di soia
2 cucchiai di mosto cotto
1 cucchiaio di Worchester souce

Unire tutti gli ingredienti, tranne l'aceto e lo zucchero, in una pentola, le verdure precedentemente affettate.
Cuocere per circa 1 ora e mezza, poi frullare la salsa e passarla al setaccio.
Rimetterla in una padella pulita, unire lo zucchero e l'aceto e cuocere a fuoco lento fino a quando la salsa si sarà ridotta e avrà raggiunto una consistenza simile a quella del ketchup.

Si può conservare come la salsa di pomodoro, previa sterilizzazione delle bottigliette, oppure in frigo per circa una settimana.




Allo Sbrinz dedicherò un po' di tempo nei prossimi giorni :)


Con questa ricetta partecipo al concorso Swiss Cheese Parade





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